ABI, regolamentazione e legalità del Bitcoin

di | 27 Agosto 2015

ABI e il BitcoinLa bitcoin forensics nasce proprio dal fatto che, come qualunque altro mezzo, anche avvalendosi degli strumenti forniti dal Bitcoin e dalla blockchain possono essere commessi dei reati. Come la soluzione ai reati informatici non è quella di abolire o demonizzare i computer, non è corretto pensare che demonizzare o tentare di abolire i Bitcoin possa esserlo per i reati commessi tramite le criptovalute.

Per questo motivo, rimandiamo a un’interessante precisazione di CoinLex e Assobit (Associazione Blockchain Italiana) che parla anche di regolamentazione e legalità del Bitcoin, pubblicata a seguito di un articolo del quotidiano nazionale dove il Presidente dell’ABI Dott. Antonio Patuelli esprime alcune perplessità circa i metodi di pagamento basati sulle criptovalute, in particolare il Bitcoin.

Definire infatti il Bitcoin una “debolissima e non garantita forma di pagamento“, “frutto solamente di tecnologie e di fiducia presunta” che vive “in qualche forma di anarchia virtuale” è un’evidente imprecisione, soprattutto dal punto di vista tecnico. Questo non significa che non siano condivisibili le preoccupazioni del Dott. Patuelli: l’articolo di CoinLex e Assobit adduce infatti che nel citare episodi, tecnologie e strumenti è necessario essere precisi per evitare di creare allarmismo e demonizzazione ingiustificata. Per questo motivo, CoinLex e Assobit si rendono disponibili per un confronto il Dott. Patuelli e l’ABI a un confronto su come le tecnologie possano sposarsi con le regole esistenti.

Link all’articolo su CoinLex.

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