“Investire Bitcoin” di Stefano Pepe – Recensione

di | 26 Dicembre 2015

Investire Bitcoin di Stefano PepePur non citando specificatamente la bitcoin forensics – filo conduttore di questo blog – il libro “Investire Bitcoin” di Stefano Pepe merita una lettura perché tratta il fenomeno delle criptovalute in modo esaustivo e nel contempo guida il lettore alle prime armi nella comprensione del fenomeno delle monete matematiche. Proponiamo in questo articolo una breve recensione del testo, acquistato alcuni mesi fa in formato digitale e cartaceo.

Il capitolo 1 descrive la storia del Bitcoin e delle criptomonete, approfondendo le proprietà economiche e tecniche che stanno alla base del protocollo. Con un evidente tentativo di semplificare argomenti matematicamente complessi, Stefano Pepe illustra i concetti di chiavi private, chiavi pubbliche, indirizzi bitcoin e wallet, approfondendo il processo di generazione di nuova moneta (noto come “mining“), il funzionamento delle transazioni e della blockchain. Dagli aspetti tecnici si passa a quelli finanziari legati anche alle potenzialità del protocollo in diversi ambiti. Sempre nel primo capitolo, Stefano Pepe approfondisce le questioni giuridiche cercando inquadrare il Bitcoin all’interno di predefinite categorie economiche e finanziarie, partendo dalla già completa analisi dell’avv. Arangüena che vede il Bitcoin come moneta, moneta complementare, strumento di pagamento, security, property e smart contract.

Il capitolo 2 è dedicato ai rischi endogeni ed esogeni del fenomeno Bitcoin. I rischi endogeni includono i bug o codice malfunzionante (rischi ricollegabili alle istruzioni per eseguire il protocollo tramite il software ad esso associato) e le dinamiche nocive messe in atto da una parte della community (con l’obiettivo di sfruttare in modo disonesto o criminale le caratteristiche intrinseche del protocollo). I rischi esogeni comprendono invece i rischi tecnologici, quelli di mercato e quelli sociali/politici. Pur tramite termini di uso comune, nel capitolo vengono trattati argomenti tecnici d’interesse per chi è intenzionato ad approfondire le caratteristiche del protocollo. Sempre nel capitolo 2, Stefano Pepe approfondisce alcune delle principali criptovalute alternative al Bitcoin, come il Litecoin, il Dogecoin, il Darkcoin e il Freicoin.

Il capitolo 3 contiene invece interessanti approfondimenti e calcoli sul processo di generazione di nuovi bitcoin, detto “mining“. Dal punto di vista tecnico e investigativo certamente il capitolo è di minore interesse, pur contenendo alcuni ragionamenti basati sui principi di base del sistema che permettono di capirne ulteriormente il funzionamento. Il capitolo tratta del “mining“, del commercio, dei servizi d’intermediazione per ritornare poi ad argomenti tecnici come le differenze tra i vari tipi di wallet (software, app, hardware, web e paper wallet) e lo sviluppo di software legato al protocollo Bitcoin.

Stefano Pepe - "Investire Bitcoin"Il libro “Investire Bitcoin” di Stefano Pepe non può certamente considerarsi un manuale tecnico ma, a dispetto del titolo, riteniamo che possa permettere a chiunque sia interessato di approfondire i concetti di base matematici, economici, giuridici ma anche tecnici delle criptovalute.

Il testo si legge in modo fluido e nelle sue 176 pagine non mancherà di fornire spunti interessanti e un utile ripasso a chi già conosce l’argomento, mentre sarà in grado di guidare il profano verso la comprensione del protocollo Bitcoin in tutte le sue sfaccettature, non soltanto quelle legate al mondo degli investimenti economici.

Il libro “Investire Bitcoin” di Stefano Pepe, con prefazione di Andrea Boda, edito da Dario Flaccovio, è in vendita sul sito WebInTesta in versione epub digitale a € 9.99 € 3.99 fino al 5 gennaio 2016.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *