Texas, uomo arrestato per truffa con Schema Ponzi tramite Bitcoin

di | 22 Luglio 2016

Truffa con schema piramidale Ponzi tramite BitcoinUn uomo del Texas è stato condannato a 18 mesi di reclusione oltre a circa due milioni di euro di multa e rimborsi per aver truffato un centinaio di vittime convincendole a investire bitcoin con la promessa di restituirne altrettanti con interessi, utilizzando in realtà tecnicamente il solito vecchio Schema di Ponzi.

Quello che faceva l’uomo, infatti, era semplicemente restituire ai vecchi investitori i bitcoin depositati, con l’aggiunta di una piccola percentuale ricavata dai fondi nuovi investitori, che erano invece convinti che i ricavi provenissero da prestiti di bitcoin, trading mediante exchange online e vendita di bitcoin tramite transazioni private.

L’indagine è in corso da diversi anni e sembra che l’uomo abbia fatto uso di sistemi di money laundering (tumbler e mixer bitcoin) per anonimizzare le transazioni e di Bitcoin Exchange per convertire bitcoin in dollari e pagare le sue spese. Di ieri 21 luglio 2016 la notizia che il Procuratore degli Stati Uniti Preet Bharara ha condannato l’uomo, grazie all’ottimo lavoro svolto dal Federal Bureau of Investigation e dal SEC.

Questo sembra essere il primo caso di condanna per schema piramidale Ponzi mediante Bitcoin, che ovviamente non ha nulla a che fare con schemi di ponzi o marketing piramidale, essendo un sistema decentralizzato di scambio moneta (e non solo, se si considerano gli smart contract e le evoluzioni del protocollo) basato su algoritmi matematici di firma digitale e hashing e sulla condivisione d’informazioni circa le transazioni passate e presenti mediante comunicazione distribuita tra i nodi della rete.

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