Bitcoin e fisco in Italia e in Europa

di | 1 Settembre 2015

Bitcoin e il fisco secondo Chiriatti e CapaccioliMassimo Chiriatti e Stefano Capaccioli hanno pubblicato oggi un articolo sul Sole 24 Ore intitolato “Vuoi usare i bitcoin? Ecco cosa ne pensa il Fisco in Italia e in Europa” [WBM]. L’articolo è ben scritto, completo e schematico e contiene informazioni chiare sulle normative applicabili per IVA e Imposte Dirette nell’ambito bitcoin. Troviamo che sia perfettamente in tema con gli argomenti di bitcoin forensics che, seppur più tecnici, viaggiano su un binario parallelo con le questioni giuridiche, legali, contabili e fiscali dei bitcoin.

Chiriatti e Capaccioli aprono l’articolo citando paesi come Stati Uniti [WBM], Canada [WBM], Francia [WBM], Regno Unito [WBM] e Australia [WBM], che hanno realizzato studi e dato indicazioni operative in ambito bitcoin, legalità, contabilità e fisco.

In Italia, Chiriatti e Capaccioli confermano che abbiamo, per ora, soltanto un’audizione a Montecitorio [WBM] promossa da Stefano Quintarelli con la partecipazione di Francesco Molinari, Andrea Boda, Andrea Bianchi e Gabriele Domenichini oltre al il chiarimento di Bankitalia [WBM] che sostanzialmente conferma come l’utilizzo e l’accettazione in pagamento delle valute virtuali debbono allo stato ritenersi attività lecite. Nell’articolo anche un ottimo esemipio di acquisto di beni, ovviamente con IVA, e successivo cambio dei bitcoin ricevuti in Euro.

Per quanto riguarda l’IVA, Chiriatti e Capaccioli confermano che alcuni paesi propendono per l’esenzione IVA (Spagna, Regno Unito, Belgio, Finlandia), altri per l’imponibilità (Estonia, Polonia) e altri ancora non hanno espresso alcuna posizione. La Svezia ha sollevato una questione pregiudiziale mentre a livello italiano, invece, giace un interpello che propone l’esenzione IVA presso l’Agenzia delle Entrate in attesa di risposta. Insomma, non c’è ancora chiarezza ma al momento l’uso di Bitcoin in Unione Europea è presumibilmente esente da IVA.

Anche per quanto riguarda persone fisiche e le imposte dirette – IRPEF, Massimo Chiriatti e Stefano Capaccioli chiariscono come sia prevista nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi una categoria dei redditi diversi da capitale se c’è una differenza tra prezzo di acquisto e vendita di beni o titoli, differenza che dovrà essere dichiarate solo nel modello unico persone fisiche nel quadro RT. L’articolo aggiunge informazioni sulle eccedenze, minusvalenze e plusvalenze e propone un ottimo esempio chiarificatore di acquisto e rivendita di bitcoin che chiarisce cosa va nel reddito, cosa viene tassato e quanto.

Non vengono dimenticate le Imprese le imposte dirette con la rappresentazione in bilancio. Confermano Chiriatti e Capaccioli che, nessuno Stato a parte Spagna e Finlandia ha indicato principi contabili. Anche in questo caso, rimandiamo all’articolo per un esempio chiarificatore di acquisto e vendita di bitcoin con i relativi calcoli sul reddito, cessione, svalutazione e differenziali.

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