Di ieri la notizia, pubblicata Department of Justice, Western District of New York, circa l’accusa nei confronti di tre uomini per reati compiuti mediante la criptomoneta Bitcoin [WBM] e che potrebbero costare loro dai 5 ai 20 anni di prigione per associazione a delinquere, riciclaggio, acquisto e vendita di stupefacenti, servizi abusivi di trasferimento di denaro
“Questo caso dimostra come stiano aumentando le maniere con le quali il mondo virtuale può collegarsi con – e allo stesso modo essere sfruttato da – il crimine e criminali.”, dichiara il Procuratore USA William J. Hochul Jr, che aggiunge come “coloro i quali sono coinvolti in tali attività illecite devono rendersi conto che le Forze dell’Ordine sono preparate a rintracciarli nelle zone oscure e profonde del web per portarli davanti alla Giustizia”.
Uno degli indagati, dopo aver dichiarato di non possedere o utilizzare computer, è stato identificato come l’autore del trasferimento di svariati Bitcoin verso agenti (probabilmente sotto copertura) e di aver gestito un exchange con uno storico di vendita di circa 200.000 dollari in bitcoin oltre ad avere perpetrato attività di money laundering
Gli altri indagati utilizzavano invece i proventi della vendita di droga per acquistare bitcoin, che riutilizzavano sul dark web per acquistare nuova droga e alimentare un mercato di compravendita.