BitMixer, il più grande mixer di Bitcoin, si pente e chiude i battenti

di | 25 Luglio 2017

L’altro ieri è comparso un messaggio dell’utente BITMIXER.IO sul forum BitcoinTalk che cita:

Un saluto a tutti!
Nonostante l’enorme profitto che ne traiamo, abbiamo deciso di chiudere l’attività. Lasciate che vi spieghi.

Sono un appassionato del Bitcoin dal 2011. Quando abbiamo avviato il servizio, pensavo che gli utilizzatori del Bitcoin avessero un diritto naturale alla privacy. Ora però ho capito che il Bitcoin è progettato come un sistema trasparente e non anonimo. La BlockChain è un enorme libro aperto. Credo che il Bitcoin potrà avere un grande futuro senza le transazioni dei dark market. In fondo potete usare Dash o Zerozoin se proprio volete comprarvi dell’erba. Non i bitcoin.

Spero che la nostra decisione aiuti a rendere il Bitcoin un ecosistema più pulito e trasparente. Spero che i nostri concorrenti recepiscano il nostro messaggio e chiudano anche i loro servizi. Presto questo genere di attività verranno considerate illegali nella maggior parte degli Stati.

Saluti,

Bitmixer.IO

Per chi non conosce BitMixer, si tratta del più grande e noto servizio di mixer/tumbler per la criptomoneta Bitcoin. Il servizio permette(va) di “ripulire” i bitcoin inviandoli a un indirizzo e ricevendoli indietro da un altro completamente indipendente dal primo, rendendo quindi la nuova somma completamente “pulita”. Il servizio di money laundering era attivo da anni e ha sempre funzionato perfettamente, a detta di tutti, tanto che era considerato il più affidabile e lo standard de-facto per la pulizia di bitcoin, non necessariamente per riciclaggio ma anche semplicemente per motivi di privacy.

In tanti pensavano a uno scherzo, un fake o un falso allarme di un utente che tentava d’impersonare gli autori del tumbler Bitmixer. Alle risposte che criticano l’autenticità del messaggio e segnalano come la decisione sembra in qualche modo forzata, come spinta da qualche Autorità o Governo, l’utente BITMIXER risponde:

E’ stata davvero una decisione dura da prendere. Specialmente perché i guadagni sono enormi. Ma non abbiamo nessuna pressione legale o Governo che ci spinge, è semplicemente la mia opinione. Credo davvero in un Bitcoin pulito e trasparente e sono felice che il Bitcoin sia legale e considerato mezzo di pagamento in diversi paesi, non l’avrei detto nel 2011.

Le spiegazioni non bastano e l’utente BitMixer.io chiude dicendo che:

La pressione da parte del Governo non è del tipo “Oh, uomo, per favore chiudi il tuo servizio!”. In nessun modo. Arrivano e ti arrestano per attività illegali. Noi siamo esperti di privacy, è praticamente impossibile trovarci e capire chi siamo, i nostri server sono posizionati in posti dove il Bitcoin non è utilizzabile. Potrei vendere il business ai nostri concorrenti per 5 o 6 milioni di dollari, ma non lo farò. E’ importante che capiate la mia posizione. Ho davvero rivisto la mia opinione sul Bitcoin come sistema trasparente. Il Bitcoin non ha futuro nel traffico di droga, armi o attività illegali. Questa è la mia opinione.

Alcuni utenti del forum fanno notare che nella homepage del servizio c’era il motto “Non sono un criminale, perché dovrei ripulire i miei bitcoin?” che puntava proprio sul fatto che anche le persone normali possono desiderare la privacy delle loro transazioni. Altri utenti temono che il tumbler abbia tenuto i log delle attività di pulizia di denaro sporco avvenute in passato e possano finire in cattive mani. C’è anche chi sostiene che la decisione sia legata al fatto che pochi giorni fa i due più grandi black market del dark web, AlphaBay e Hansa Market, sono stati chiusi e i proprietari identificati e arrestati. L’utente risponde a entrambe le perplessità chiarendo ancora una volta la sua posizione:

No preoccupatevi, non abbiamo tenuto i log, abbiamo cancellato tutti i wallet utilizzati, i nostri server non sono stati sequestrati, abbiamo utilizzato algoritmi di mixing molto robusti. Non abbiamo mai collaborato con l’FBI. I nostri clienti sono protetti. Abbiamo fatto il nostro lavoro con onestà come ho descritto.

Per quanto riguarda il motto “Non sono un criminale, perché dovrei ripulire i miei bitcoin?”, ci credevo davvero alcuni anni fa. Ma guardate, nel 2016 abbiamo ripulito circa un milione di bitcoin: quanti di questi pensate possano essere proventi di attività non criminale? Non lo so, abbiamo semplicemente fornito uno strumento senza chiedere da dove venissero i bitcoin. Ma non penso che tutti i bitcoin fossero puliti. Davvero, non voglio guadagnare aiutando i criminali. Non è soltanto una questione personale. I bitcoin non saranno accettati dagli utenti comuni e dal Governo se vengono percepiti come strumento criminale. No, no, no. Fortunatamente, lo scorso anno sono comparse delle criptovalute appositamente create per attività anonime. Il Bitcoin ha un altro futuro. E’ la rivoluzione del mondo finanziario, non una rivoluzione della finanza criminale.

Questo è l’ultimo messaggio dell’utente BitMixer.io nel thread di BitcoinTalk. Tranquillizza tutti sui log, ripete le sue idee di pace e trasparenza sul Bitcoin e ci comunica di aver ripulito circa un milione di Bitcoin. Non possiamo non fare due calcoli, sapendo che il mixer tratteneva una percentuale di commissione sul riciclaggio che andava dai 3% al 5%, quindi da 30.000 a 50.000 bitcoin, che al cambio attuale fanno dai 77 ai 128 milioni di dollari di guadagno per il mixer.

Ma intanto, mentre ancora i lettori stavano chiedendosi se l’autore del post facesse sul serio oppure no, sulla homepage del mixer nel clearweb (bitmixer.io) è comparsa la scritta “We stopped our service. Please read why“, cioè “Abbiamo interrotto il servizio. Leggete qui il motivo” e sono state rimosse le funzionalità di mixing o tumbling, cioè di pulizia e riciclaggio dei bitcoin.

Il tumbler BitMixer.io chiude i battenti

 

Il servizio hidden service ONION sul dark web è stato direttamente chiuso: da anni era attivo sull’indirizzo bitmixer2whesjgj.onion mentre adesso è spento, irraggiungibile, disconnesso dalla rete Tor a confermare la fine di un’era e forse la veridicità delle parole del proprietario del tumbler che, chissà, si è davvero pentito o forse ha avuto paura che dopo aver catturato gli autori di AlphaBay e Hansa Market l’FBI andasse a trovarlo a casa sua impedendogli di godersi le decine di milioni di dollari guadagnati in questi anni.

BitMixer ONION hidden service bitmixer2whesjgj.onion chiude il servizio

Rimane l’indirizzo Bitcoin che storicamente veniva usato dal mixer per firmare le lettere con le dichiarazioni d’intento circa le attività di mixing prenotate dagli utente, una sorta di “garanzia reputazionale” basata sul fatto che un qualsiasi mixing fallito avrebbe potuto distruggere la reputazione del mixer che, avendo firmato la dichiarazione di mixing, non avrebbe potuto discolparsi.

1BitmixerEiyyp3eTLaCpgBbhYERs48qza

Dall’indirizzo 1BitmixerEiyyp3eTLaCpgBbhYERs48qza, utilizzato tra l’altro in passato anche per le donazioni al servizio di money laundering, stanno continuando a uscire bitcoin, verso diversi indirizzi, sempre utilizzando sé stesso come change address, per quanto in realtà in passato siano stati utilizzati altri indirizzi, tanto che il clustering del wallet di BitMixer contiene oltre un centinaio d’indirizzi.

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